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Acqua temporanea: Pozzanghere

Alcune attività umane, come l’agricoltura, il turismo e l’edilizia, distruggono il paesaggio ma dall’altra parte, la raccolta del legname per esempio, che spesso lascia delle depressioni, offre possibilità all’acqua di crearsi nuove zone in cui insediarsi.

La formazione di acqua temporanea dipende fortemente dal totale delle piogge e dalla loro evaporazione: esse si creano soprattutto durante la stagione umida, con il minimo delle condizioni meteorologiche. Un altro fattore che determina la formazione di acqua temporanea è la forma del luogo in cui la pioggia cade.


Bacini idrici vuoti, crepe nelle rocce e depressioni spesso sono d’aiuto per la formazione di acqua temporanea. La formazione dell’acqua temporanea è legata alle stagioni, in particolare in primavera dopo il disgelo, in estate e in autunno quando le piogge sono più frequenti.

La latitudine e l’altitudine giocano poi un ruolo fondamentale con riferimento alla quantità di pioggia caduta e allo scioglimento di neve e ghiacciai. Anche l’area circostante e la vegetazione del luogo sono coinvolte nell’abilità di prendere e trattenere l’acqua.

Il vantaggio delle pozzanghere è che si possono formare facilmente: quasi nessuno sarebbe capace di portare alla luce in poco tempo una piccola pozzanghera poco profonda utilizzando una vanga. Inoltre, esse si formano praticamente dappertutto nel paesaggio senza causare quasi mai danno in nessun habitat grazie alla loro limitata dimensione.